02/02/13

E' arrivato il Carnevale...

Fonte  immagine: web
E' si, anche questo Carnevale è arrivato e,  tendenza di questo ultimi anni è che,  in pochi sono alla ricerca di come divertirsi senza pensieri.
Sarà perché tutti siamo pieni di pensieri non proprio positivi, ma quanto era bello da piccoli inventare maschere, pensare come truccarsi e magari con pochi soldi a disposizione, cercare di scatenare sempre di più la fantasia per vivere un carnevale davvero favoloso?
Perché è vero che oggi c'è meno denaro a disposizione, per cui, anche le sfilate dei carri (un tempo molto più ricchi di abbondanza) sono sempre meno frequenti e forse meno ricche di spettacolarità, se ci si allontana dalle classiche città come Venezia, Viareggio che hanno fatto del carnevale il loro punto di forza per accrescere sempre più turisti da tutto il mondo.
Tuttavia, quando ero piccola io (e non è che c'erano molti soldi a disposizione)  noi bambini venivamo catturati dalla magia del carnevale e scatenavamo la fantasia alla ricerca della maschera più creativa ed insolita cercando di costruirla con quello che c'era in casa.
E' vero che, in questi ultimi anni, genitori (almeno mi sembra) con meno tempo a disposizione e forse poca manualità e voglia di festeggiare, non stimolano più molto la creatività dei figli cercando di dare loro un momento di gioia e divertimento trasformando la preparazione al carnevale in un divertente gioco.
Si fa prima ad acquistare un vestito già bello che pronto (ecco allora i più ricchi che non vedono l'ora di far sfoggiare ai loro figli il vestito più elaborato e costoso),  oppure su misura (si perché c'è anche chi fa costruire alle sarte personali gli abiti per i loro figli). Oppure, quelli più fortunati, magari si recano nelle più famose città dedite al carnevale come Venezia, Viareggio, Fano ecc. e pensano così di aver risolto il problema.
Ora, ammetto che recarsi in qualche città di quelle sopra nominate vale veramente la pena se uno ne ha l'opportunità.
Molti anni fa, trascorsi due giorni a Venezia per il  Carnevale e la magia con la bellezza dei luoghi rendono il tutto veramente affascinante, forse più per un adulto che per un bambino. Un tempo c'erano anche molte più gite organizzate per recarsi in queste località, oggi la crisi fa risentire anche questo settore per cui bisogna un po' arrangiarsi se ci si vuole recare da quelle parti.
Tuttavia, io ricordo ancora come ci divertivamo trent'anni fa a costruire le nostre maschere magari con cartoni, avanzi di stoffa e di ogni altra cosa potesse arricchire la nostra maschera....
Quella magia dei preparativi oggi sinceramente (per lo meno tra i figli di amici e parenti che conosco) è svanita, ed io, che adoro questo periodo dell'anno, proprio non me ne capacito.
Anche perché, tutte le nostre paure e insicurezze del futuro, non penso che sia giusto trasferirle a dei bambini che, si, devono si imparare che questa è la vita, ma dovrebbero vivere solo la loro l'allegria e il divertimento  caratteristico della loro età (piuttosto che standardizzarsi tutti dietro un gioco elettronico per divertirsi)..... avranno tempo per angosciarsi non credete?
... E non venitemi a dire come sempre che è solo una festa consumistica, perché si può festeggiare anche senza spendere un euro se si vuole...

2 commenti:

  1. Hai ragione Paola. Io mi ricordo che mia madre mi fece una volta un vestito di Pierrot con la stoffa di un grembiule nero che non usavo più ed i bottoni li creò con del cartone rivestito di un'altra stoffa inutilizzata. Il cappellino me lo fece con una calza di filanca nera. Un abbraccio da Bari.
    Erika

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    1. .... questa si che è una bella testimonianza!!! Un bacio...

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